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Fresu, Sosa & Morelenbaum | Eros
28 07 2016 -- 21:00 - 23:00
Trullo Sovrano
Alberobello,
BA
A pagamento
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Paolo Fresu tromba e flicorno Omar Sosa pianoforte Jaques Morelenbaum violoncello.
Due anime e due menti affini, un duo empatico, dal profondo senso estetico e narrativo. Il trombettista, flicornista e compositore Paolo Fresu e il pianista e compositore Omar Sosa collaborano stabilmente da diverso tempo. Fresu fa della poetica espressiva e del lirismo il suo biglietto da visita, mentre Sosa si esprime con un pianismo speziato che coniuga afro-cuban jazz, musica mediterranea e world music. Il nuovo progetto discografico che li vede all’opera insieme si intitola Eros, un disco partorito a cavallo tra jazz, latin jazz afrocubano e world music, impreziosito dalla presenza del violoncellista brasiliano Jaques Morelanbaum che, con la sua raffinatezza, cesella linee melodiche estasianti. Spirito meditativo e aggregante, rarefazioni sonore e interplay rappresentato il fil rouge di un album che prevede composizioni originali siglate da Paolo Fresu e Omar Sosa.
(ph. credits Roberto Cifarelli)
Opening Marco Bardoscia
Marco Bardoscia, contrabbasso
Contrabbassista e compositore curioso, di larghe vedute musicali, Marco Bardosciaè un giovane jazzista che ha già dimostrato di possedere una maturità artistica non indifferente. Nel corso del suo cammino professionale ha calcato diversi palchi importanti in Italia e all’estero, in nazioni come Francia, Belgio, Germania,Kosovo, Marocco, Olanda, Grecia, Turchia, Irlanda, solo per citarne alcune. Inoltre, ha avuto l’opportunità di collaborare con tanti musicisti di caratura internazionale, tra cui Ernst Reijseger, Perico Sambeat, Paolo Fresu, Luca Aquino, Tiziana Ghiglioni, Paolo Di Sabatino e moltissimi altri ancora. Tra i tanti traguardi raggiunti è d’obbligo menzionare la conquista, nel 2006, delPremio Jimmy Wood come miglior contrabbassista in seno al concorso del Ronciglione Jazz Festival. Il concerto in Contrabbasso Solo è un momento di intimità totale con il proprio strumento, in cui Bardoscia manifesta un’autentica identità espressiva che non ammette schemi precostituiti.